CERTIFICATO DI ECCELLENZA
E con oggi, 17 giugno 2024, la Svizzera Italiana si porta a casa una nuova vittoria.
Era già successo con la Casa per Anziani “San Giorgio” di Brissago e, dopo soli sei anni, arriva una bella doppietta.
Senza indugi, “Casa Bianca Maria”, ovvero la Casa per Anziani di Cadro, si aggiudica il Certificato di Eccellenza del Metodo Validation.
Finalmente il mondo delle cure sta imboccando la strada giusta, con l’appoggio sempre più costante delle terapie non farmacologiche.
Immagino queste due strutture come posti in cui tutti gli Operatori riescono a mettere a proprio agio la popolazione anziana presente.
Un posto in cui le persone fragili vengono capite e trattate con grande rispetto ma, soprattutto, con grande valore.
Dovete sapere che Il valore delle persone anziane è ancora presente e, oltretutto, ben grande.
Beati quelli che lo capiscono, poiché proprio a loro è consentito prendere tutti i regali che la persona Anziana offre.
“Casa Bianca Maria” ha sempre avuto, all’interno del suo staff, un gruppo di Operatori Validation, pronti a sostenere i propri Residenti accogliendo i loro bisogni.
Questi bisogni, però, sono gli Anziani a pronunciarli, non noi, che con la nostra immodestia sempre pronta, avanziamo la pretesa di sapere chi abbiamo davanti e che cosa desidera.
Lo staff di Federico Mazzoleni (Capo Cure), guidato da Selam Marquardt (coordinatrice della squadra Validation), agisce in base agli strumenti che il metodo Validation gli ha fornito, colmando quel vuoto di cui l’Anziano patisce a causa di tutte le perdite subite.
Non c’è miglior modo, a mio avviso, per curare tutte quelle ferite che ognuno di noi si porta appresso: quel modo si chiama ascolto empatico.
Avete mai provato a correggere una persona Anziana disorientata? Io credo di si.
Io credo che chiunque l’abbia fatto, fino a quando non è venuto a conoscenza di quel meraviglioso Metodo che è la Validation.
Rispondendo meglio alla domanda, quando si corregge una persona Anziana disorientata, si ottiene l’esatto opposto di quanto prestabilito, ovvero un mancato risultato rispetto al classico ri-orientamento. Quando una persona è disorientata e ha difficoltà con la memoria, orientarla alla realtà può essere complesso. In questi casi, è importante adottare un approccio empatico e comprensivo, cercando di mantenere un ambiente calmo e rassicurante.
“Casa Bianca Maria”, offre ai suoi Anziani, la possibilità di vivere questa fase, così delicata della vita di ogni essere umano, senza imporre correzioni, senza imporre giudizi, senza imporre comandi. L’Anziano è libero. L’Anziano viene accompagnato, dall’Operatore Validation, nell’ultimo compito da portare a termine: morire in pace.
Mi auguro che questo articolo venga letto da numerose persone alla guida delle Cure.
Non conto le volte in cui ho pensato, e desiderato, che ci fossero delle mini-equipe in ogni struttura destinata agli anziani, e in un periodo di forti cambiamenti in direzione delle terapie non farmacologiche, questo potrebbe essere un’ottima linea di partenza.
“Casa Bianca Maria” è già partita, “Casa Bianca Maria” sta già dirigendosi verso il futuro delle cure cariche di attenzione per l’altro.
A questa Casa, quindi, volgiamo tutto il nostro plauso per quello che ha fatto, perché i pionieri di quello che avverrà, sono sempre doppiamente bravi.
Complimenti!
Speciali e doverosi ringraziamenti vanno alla Direttrice della “Casa Bianca Maria” Sig.ra Luana Capponi e al Sig. Federico Mazzoleni che hanno reso possibile la realizzazione di un’idea ad altissimo scopo, alla Sig.ra Heidi Bontadelli, Supervisore del progetto e Responsabile dell’associazione VASI-AVO della Svizzera Italiana: senza di lei non ci sarebbe stato alcun disegno capace di influenzare il destino della Validation, ogni linea da lei tracciata, ha contribuito all’evoluzione del mondo Validation della Svizzera italiana.
Articolo scritto
da Annalisa Calisti insegnante del Metodo Validation e segretaria VASI/AVO